2007-01-01 16:52:09

Il presidente Napolitano invita i partiti al dialogo


(1 gennaio 2007 - RV) Un clima politico più costruttivo, un dialogo fra i partiti sulla legge elettorale e uno sforzo maggiore per integrare gli immigrati: sono stati questi i punti salienti, ieri, del primo discorso di fine anno del presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. 18 minuti di diretta televisiva a reti unificate che hanno ottenuto l’apprezzamento trasversale degli opposti schieramenti politici. Napolitano ha inoltre espresso profonda sintonia con Papa Benedetto XVI nel sollecitare un più giusto ordine mondiale. Il servizio di Giampiero Guadagni:
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La politica deve essere dialogo e confronto costruttivo e non un gridare continuo che allontana i cittadini dalle istituzioni. Nel messaggio di fine anno, Napolitano ha ripetuto con forza quanto sostenuto in questi primi sette mesi al Quirinale: serve la ricerca paziente di intese su alcune riforme costituzionali, ha detto, e di una legge elettorale che renda più sicura la formazione delle maggioranze.
“La coesione – ha sottolineato Napolitano – è necessaria anche per cogliere le opportunità di ripresa economica”. Dal capo dello Stato altri passaggi forti sul dramma dell’immigrazione, che va regolata e considerata una risorsa, e sul ruolo dell’Europa nel costruire la pace oltre i suoi confini. “Dall’Iraq – ricorda il presidente della Repubblica - giungono ancora tragici bagliori”.
Sui grandi temi, poi, Napolitano coglie profonda sintonia con il Papa nel sollecitare un più giusto ordine mondiale. Il capo dello Stato ha ricordato l’incontro del 20 novembre scorso con Benedetto XVI, che richiamò principi e valori della Costituzione, riferimento essenziale su temi etici e famiglia.
Per la Radio Vaticana, Giampiero Guadagni.
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