La Fides pubblica il Martirologio della Chiesa: 24 i missionari uccisi nel 2006
(30 dicembre 2006 - ) Sono 24 i missionari che hanno perso la vita in modo violento
nel corso del 2006. E’ quanto rende noto oggi l’agenzia Fides che ha pubblicato, come
è consuetudine alla fine di ogni anno, il Martirologio della Chiesa. Tra loro sacerdoti,
religiose e laici, tutti uniti da una testimonianza del Vangelo fino al sacrificio
della vita. Il servizio di Alessandro Gisotti:
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tanti i “cristiani che, con umiltà e nel silenzio, spendono la vita al servizio degli
altri a causa del Signore Gesù, operando concretamente come servi dell’amore” e “artigiani
di pace”. Così, il 24 settembre scorso Benedetto XVI ricordava il fulgido esempio
di vita cristiana offerto da suor Leonella Sgorbati, missionaria italiana uccisa in
Somalia da un gruppo armato. Il nome di suor Leonella è accanto a quello di altri
23 operatori pastorali che hanno perso la vita cercando di portare amore e speranza
in contesti di particolare degrado umano e violenza. Alcuni di loro, come don Andrea
Santoro, ucciso a Trebisonda in Turchia, sono conosciuti ai più. Altri, invece, sono
ricordati dai propri cari e da quanti hanno potuto apprezzare il loro impegno missionario.
A loro, come ai tanti “militi ignoti della fede”, Benedetto XVI ha voluto rivolgere
parole commosse il 26 dicembre scorso, solennità di Santo Stefano protomartire:
“Penso
anche a quei cattolici che mantengono la propria fedeltà alla Sede di Pietro senza
cedere a compromessi, a volte anche a prezzo di gravi sofferenze. Tutta la Chiesa
ne ammira l’esempio e prega perché essi abbiano la forza di perseverare, sapendo che
le loro tribolazioni sono fonte di vittoria, anche se al momento possono sembrare
un fallimento”.
Riguardo ai continenti dove nel 2006 sono state registrate
il maggior numero di vittime, figura al primo posto l’Africa, che ha visto la morte
violenta di 9 sacerdoti, una religiosa ed una volontaria laica. Il secondo continente
per numero di vittime del 2006 è l’America, dove sono stati uccisi 6 sacerdoti, una
religiosa ed un laico, cooperatore salesiano. L’Asia è stata bagnata dal sangue di
2 sacerdoti, una religiosa e un laico. Anche la Chiesa dell’Oceania ha versato il
suo contributo di sangue alla causa del Vangelo con un religioso dei Fatebenefratelli,
ucciso in Papua Nuova Guinea. Consapevoli del rischio che correvano, ma saldi nella
fede, queste donne e questi uomini coraggiosi non hanno voluto abbandonare il proprio
impegno di apostolato. **********