Saddam: "morirò da martire". Intanto cresce il dibattito sulla sorte dell'ex rais
iracheno
(28 dicembre 2006 - RV) ''Mi sacrifico. Morirò da martire”. Così Saddam Hussein ha
reagito alla sua condanna a morte, dopo la conferma della pena da parte della Corte
di appello di Baghdad. L’ex rais ha scritto una lettera ''al popolo iracheno'', mentre
a livello internazionale si è aperto un dibattito sulla sorte del dittatore iracheno.
Sul terreno intanto si combatte: 3 soldati americani sono rimasti uccisi ieri in due
attacchi nei pressi della capitale, dove precedentemente un attentato aveva già provocato
8 morti. E la Casa Bianca avverte: nel caso di esecuzione di Saddam, le violenze potrebbero
intensificarsi. Proprio sui possibili effetti in Iraq e nei Paesi del mondo arabo,
ascoltiamo Fuad Allam, editorialista del quotidiano La Repubblica: