Sdegno nel mondo per la condanna a morte in Libia di 5 infermiere bulgare e un medico
palestinese
(20 dicembre 2006 - RV) E’ forte la polemica tra Europa e Libia dopo la condanna a
morte emessa ieri dal tribunale di Tripoli a carico di cinque infermiere bulgare e
un medico palestinese ritenuti colpevoli di aver inoculato volontariamente il virus
dell’aids ad oltre 400 bambini dell’ospedale di Bengasi, 52 dei quali successivamente
morti. Una posizione durissima contro la sentenza è stata espressa dall’Unione Europa
che sta portando avanti un negoziato politico con la Libia, negoziato che, ha detto
il vicepresidente della commissione Ue Franco Frattini, deve continuare. Francesca
Sabatinelli lo ha intervistato.
Forte lo sdegno
della comunità internazionale e delle organizzazioni umanitarie di fronte alla condanna
a morte emessa dalla Libia. Stefano Leszczynski ha intervistato Riccardo Noury, portavoce
di Amnesty Italia