Il Parlamento europeo dice sì alla ricerca sulle cellule staminali estratte da embrioni
umani
(19 dicembre 2006 - RV) Approvato ieri in via definitiva a Bruxelles il settimo programma
quadro per la ricerca europea, con la firma del presidente del Parlamento europeo,
Josep Borrel. Il principale strumento dell’Unione per finanziare la ricerca scientifica,
prevede lo stanziamento di 54 miliardi di euro per un periodo di sette anni. All’interno
del programma si trovano anche le norme che consentono il finanziamento a ricerche
che facciano uso di cellule staminali tratte da embrioni umani. Sebbene le UE si sia
impegnata a non finanziare direttamente la distruzione degli embrioni, la mancata
apposizione di una data limite successivamente alla quale non si possano più estrarre
staminali dagli embrioni, rappresenta di fatto una incentivazione a distruggere nuovi
embrioni a fine di ricerca. Proprio contro questa possibilità nei mesi scorsi al
Parlamento europeo si era svolto un intenso dibattito, ma alla fine non c’è stata
la possibilità di sbarrare il passo ad un utilizzo degli embrioni come materia prima
per la ricerca.