(13 dicembre 2006 - RV) “La Shoah è stata un’immane tragedia, dinanzi alla quale non
si può restare indifferenti” e “la Chiesa si accosta con profondo rispetto e con grande
compassione all’esperienza del popolo ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale”.
Con queste parole la Santa Sede ha preso posizione nei confronti della Conferenza
che si è conclusa ieri a Teheran, intenzionata a mettere in discussione l’orrore dell’Olocausto.
Il commento del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, intervistato da Tiziana Campisi:
Non recede
di un passo, invece, il presidente iraniano Ahmadinejad che ha ribadito: “Israele
scomparirà presto”. Una posizione che ha suscitato lo sdegno internazionale. Il premier
britannico Blair ha definito l’Iran una “minaccia strategica” e a chiedere la linea
dura nei confronti di Teheran sono stati anche il premier israeliano Olmert e il cancelliere
tedesco Merkel, che si sono incontrati ieri a Berlino.