2006-12-11 15:58:31

Il card. Barragan lancia una campagna in favore dei malati di AIDS in Africa


(11 dicembre 2006 - RV) “Accendi una candela sull’Albero di Natale”: è lo slogan della campagna lanciata dalla Fondazione “Il Buon Samaritano” per una raccolta straordinaria di fondi con l’obiettivo di fornire cura e medicine ai malati di AIDS, soprattutto in Africa. La Fondazione, istituita da Giovanni Paolo II due anni fa e affidata al Pontificio Consiglio per la pastorale della salute, chiede ai donatori un contributo di 10 euro. Ce ne parla il presidente della Fondazione, il cardinale Javier Lozano Barragán, al microfono di Giovanni Peduto:

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R. – Perché uno accende una candela sull’albero di Natale? Perché ci piace tanto che gli Alberi di Natale siano bene illuminati! Però, vogliamo che siano bene illuminati, per l’Africa specialmente. E perché 10 euro? Perché abbiamo bisogno di 220 dollari all’anno per poter somministrare ad un malato di AIDS gli antiretrovirali più essenziali. Dunque, se noi abbiamo a disposizione 10 euro, abbiamo già un inizio, ma se abbiamo 220 euro abbiamo la possibilità di curare un paziente di AIDS per tutto il corso dell’anno 2007. Dunque, diciamo 10 euro, e magari qualcuno dice: “Ma, perché non accendere 22 lampadine nell’Albero di Natale e farlo più splendente con una vita umana salvata in Africa?”

D. – Eminenza, chi aiutate concretamente?

R. – La Fondazione “Buon Samaritano” non è in concorrenza con nessun’altra organizzazione che aiuta i malati di AIDS. Infatti, là dove nessuno aiuta, aiuta il Papa, perché il Papa è per tutti.

D. – La Chiesa è dunque fortemente impegnata nella lotta all’AIDS …

R. – La Chiesa sta sempre accanto ai malati più bisognosi e il Papa ci ha detto di aiutare i malati che non hanno risorse. Ci sono altri malati che, magari, sono in condizioni peggiori, però spesso hanno le risorse. Invece, l’AIDS in particolare si presenta nella maniera peggiore nei Paesi più poveri. E nei Paesi più poveri c’è tanta gente abbandonata di cui nessuno si cura, se non la Chiesa cattolica. E queste persone sono quelle che noi vogliamo aiutare con la Fondazione “Il Buon Samaritano”.

D. – Eminenza, ci può raccontare qualche fatto concreto di questo impegno della Fondazione?

R. – Il nunzio in Ghana ci ha riferito, alcuni mesi fa che, prima del nostro aiuto, cioè del Vostro aiuto mediante la fondazione del “Buon Samaritano”, c’era un centro sanitario nel Paese in cui morivano per l’AIDS 22 persone al mese. Invece, dopo l’acquisto degli antiretrovirali grazie ai nostri fondi, le vittime sono scese a due al mese: cioè, grazie all’aiuto di tante persone buone siamo riusciti a salvare 20 persone ogni mese.
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Le offerte possono essere effettuate in vari modi:

    Con Assegno bancario internazionale intestato al “Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente della Fondazione ‘Il Buon Samaritano’, Città del Vaticano”.


2. Con Bonifico bancario sul conto corrente presso l’ “Istituto per le Opere di
Religione – I.O.R.” della Santa Sede, intestato a “Fondazione Il Buon
Samaritano, Città del Vaticano” per valuta in dollari USA n. 14825.007, per
valuta in euro n. 14825.008.

    Solo per l’Italia: su cc/postale 63353007, intestato a “Pontificio Consiglio per la

Pastorale degli Operatori Sanitari, Via della Conciliazione, 3 – 00193 Roma”,
specificando la causale: “Fondazione ‘Il Buon Samaritano’ per i malati di AIDS”.








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