"La Siria ha spinto
i suoi alleati, Hezbollah e purtroppo altri gruppi non islamici convinti da interessi
personali, contro il governo libanese". Per Ribàl Abi-Ghànem, cristiano maronita,
esponente della società civile libanese, "il grosso pericolo che corre il Libano
è che, perso l'attuale governo democratico basato su un buon equilibrio etnico e religioso,
il Paese si ritrovi nuovamente da solo e ostaggio di qualcuno. Le dimissioni del governo
Siniora precipiterebbero il Libano nel rischio di caos totale, sociale, politico e
civile.