Il card. Bertone: il dialogo tra Cina e Santa Sede continua
(05 dicembre 2006 - RV) “Comunicare la fede: la missione della Chiesa nel tempo di
Francesco Saverio e nel nostro tempo” è stato il tema dell’intervento odierno del
cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone alla Pontificia Università Lateranense,
per l’atto accademico che ha chiuso le celebrazioni del quinto centenario della nascita
del Patrono delle missioni. Ma al margine dell’evento il porporato si è soffermato
a parlare con i giornalisti anche dei rapporti della Santa Sede con la Cina e con
il Patriarcato di Mosca. Il servizio di Tiziana Campisi.
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accelerazione della socialità umana cui oggi assistiamo può essere paragonata a quella
dei tempi di San Francesco Saverio, ma accanto al progresso che ha annullato le distanze
si registrano una difficoltà e una crisi delle istituzioni sociali e politiche che
sono sotto gli occhi di tutti. Nel ripercorrere le tappe del Patrono delle missioni
il cardinale Tarcisio Bertone ha voluto sottolineare che se queste nel XVI secolo
hanno fatto conoscere all’Oriente il cristianesimo, oggi quest’ultimo, proprio nelle
terre da cui le missioni sono partite, vive una profonda crisi:
“La secolarizzazione
ha prodotto un mutamento profondo nelle dinamiche della vita delle terre di più antica
cristianità; disfacendo l’unità organica della vita cristiana, ne ha rimesso in questione
il valore umanistico, salvandola soltanto come riserva di solidarietà per i più gravi
bisogni”.
E il risultato, ha affermato il porporato, è che la Chiesa si
trova a dover fronteggiare oggi non solo una diminuzione di fede, diventata minoritaria
sotto il profilo culturale, ma anche una perdita di umanesimo. Umanesimo che, ha proseguito
il cardinale Bertone, va recuperato. E per tale motivo, così deve porsi la missione
di fronte ad esso:
“La missione, insieme alla proclamazione del Vangelo
di Gesù Signore, deve ribadirne oggi anche il valore antropologico e la sensatezza
sociale”.
Da qui dunque deve essere tracciato il compito della Chiesa,
ha detto ancora il porporato, che deve essere aperta positivamente alle trasformazioni
in atto ed attenta alla complessità delle situazioni in cui la missione si trova oggi.
È una Chiesa che vuole coltivare il dialogo interreligioso quella del Terzo Millennio,
ha proseguito il cardinal Bertone, chiamata ad ascoltare e a seguire quello Spirito
che soffia dove vuole e che dunque vuole superare ogni barriera, che vuole cercare
in ogni cosa di servire l’amore di Dio. Al termine dell’atto accademico i giornalisti
hanno posto alcune domande al porporato, a partire dal dialogo tra la Cina e la Santa
Sede:
D. – Eminenza, se si trovasse di fronte il presidente cinese Hu Jintao
cosa gli chiederebbe?
R. – Gli chiederei come pensa di portare avanti
lo sviluppo della Cina non pensando solo allo sviluppo economico ma anche ad un grande
sviluppo culturale secondo la tradizione del grande popolo cinese e anche a un dialogo
interreligioso e interculturale; come la Chiesa porta avanti questo dialogo e vuole
essere soggetto di tramite, di dialogo, così anche gli uomini politici e gli uomini
di cultura della Cina possono essere protagonisti, attori di dialogo e credo che tutti
ne guadagneremmo.
D. – E a proposito delle relazioni diplomatiche fra Cina
e Santa Sede?
R. – Le relazioni diplomatiche sono ‘in mente Dei’, nel
futuro, e credo che siano nel futuro anche dei progetti dei governanti cinesi, anche
se hanno i tempi e i ritmi necessari per essere impostate e per essere poi realizzate.
D.
– Ma ci sono trattative in corso?
R. – Ma voi sapete tutto e certamente
i colloqui continuano e quindi il dialogo su questo punto con la Cina continua. Certo
che l’ultimo atto - avete visto il comunicato che è stato pubblicato – è un atto che
frena e non favorisce i buoni rapporti con la Santa Sede e con la Chiesa cattolica.
Sono, però, incidenti di percorso.
D. – Il Patriarca di Mosca Alessio II
ha chiesto oggi alla Chiesa cattolica di limitare il proselitismo in Russia …
R.
– Non conosco il testo di Alessio II e quindi non posso pronunciarmi, ma credo che
i rapporti tra il Patriarcato di Mosca e la Santa Sede siano abbastanza buoni e anche
con il Patriarcato di Mosca sono in corso colloqui, ci sono visite frequenti … d’altra
parte, noi non pensiamo di fare proselitismo in Russia.
D. – Si è appena
chiuso con successo il viaggio in Turchia e si guarda al prossimo viaggio in Brasile,
un’altra grande sfida per Benedetto XVI …
R. – Nell’America Latina c’è
la sfida della nuova evangelizzazione, pensiamo anche alla sfida delle sette e alle
sfide delle situazioni dei popoli latino-americani dove la Chiesa … deve agire sulla
via della carità sociale e sulla via dell’evangelizzazione. **********