Il Papa invita la comunità internazionale ad agire verso le persone colpite da malattie
infettive eliminando le disparita’ di accesso alle cure tra nord e sud del mondo
(24 novembre 2006 - RV) Assistere i malati colpiti da infezioni gravi, come l’AIDS,
la malaria o la tubercolosi, sollecita le coscienze di governanti e Paesi ad attuare
la “giustizia sociale”, in un mondo ancora diviso a metà tra chi può accedere a cure
idonee e chi ne è impedito. E’ l’appello che traspare dalle parole di Benedetto XVI
rivolte questa mattina ai partecipanti alla Conferenza internazionale sulle “malattie
infettive”, in corso in Vaticano. Ai 500 esperti di decine di nazioni, invitati dal
Pontificio Consiglio per la Pastorale della salute, il Papa ha indicato nella figura
del Cristo che risana i lebbrosi il modello cui ispirarsi perché del malato sia difesa
non solo la salute ma anche la dignità. Il servizio di Alessandro De Carolis: