Non c'è tregua alla violenza in Iraq. Dopo gli oltre 200 morti di ieri, altri attentati
oggi mietono vittime nel Paese. La testimonianza di una donna cristiana che vive a
Baghdad
(24 novembre 2006-RV)Violenze senza fine in Iraq. Dopo la strage di sciiti ieri a
Baghdad, oggi la rappresaglia contro i sunniti. E il sangue scorre anche nelle altre
zone del paese. Francesca Sabatinelli
Piu' di mille
iracheni abbandonano ogni giorno le loro case per paura delle violenze settarie. Lo
denuncia un rapporto dell'Organizzazione internazionale per e migrazioni (Iom), agenzia
Onu con sede a Ginevra. Il problema degli sfollati interni aggiunge caos ad un paese
in preda alla violenza. Da un rapporto diffuso nei giorni scorsi dalle Nazioni Unite
risulta che nel solo mese di ottobre in Iraq oltre 3700 civili sono morti. La violenza
che opprime la popolazione irachena sembra, dunque, non conoscere limiti. Adriana
Masotti ha raccolto la testimonianza di Nawal, appartenente ad una organizzazione
cristiana, di ritorno a Baghdad dopo un breve soggiorno in Italia.