Indonesia: i genitori di tre ragazze uccise da estremisti islamici perdonano gli assassini
(21 novembre 2006 - RV) I genitori delle tre ragazze cristiane decapitate nel 2005
a Poso, in Indonesia, hanno perdonato ieri i tre imputati accusati di aver collaborato
“intenzionalmente” agli omicidi per seminare “terrore e paura tra la gente”. L’organizzatore
del triplice assassinio – riferisce l’Agenzia AsiaNews – ha ripetuto di essere pentito
ed ha espresso il proprio profondo dolore. I militanti islamici e i familiari delle
tre giovani barbaramente uccise si sono poi abbracciati e scambiati un segno di pace.
Il portavoce della polizia ha spiegato che “l’incontro non ha avuto alcun fine politico
se non quello di promuovere l’armonia”. Si è trattato – ha aggiunto – di “un momento
storico”, in cui le vittime e gli assassini possono “scambiare le loro sensazioni
più profonde e provare a perdonare”. Il vicepresidente indonesiano ha anche auspicato
che quella di ieri possa diventare “un’occasione per portare la pace a Poso”, dove
almeno 2000 persone sono morte tra il 1998 e il 2001 per scontri tra cristiani e musulmani.
Il drammatico episodio delle giovani cristiane decapitate risale al 29 ottobre 2005,
quando tre ragazze sono state prima aggredite e poi decapitate con un machete. Il
Papa aveva subito espresso profondo cordoglio per la “barbara uccisione”. **********