2006-11-20 16:02:40

Ucciso un missionario protestante a Timor Est


(20 novembre 2006 - RV) Un gruppo di giovani ha assalito ed ucciso a Dili, a Timor Est, un missionario brasiliano protestante dell’‘Assemblea di Dio’, padre Edgar Gonçalves Brito, 32 anni, mentre si trovava a bordo della sua automobile. Lo ha riferito ieri, scrive l’agenzia MISNA, il ministero degli Esteri brasiliano e lo hanno confermato oggi un portavoce dell’ONU e un comunicato dell’ufficio del primo ministro di Timor Est. Non è ancora chiaro se l’omicidio sia stato deliberato o se il missionario si sia trovato in mezzo al fuoco incrociato di bande giovanili, ha riferito Donna Cusumano, portavoce della Missione dell’ONU a Timor Est (Unmit). Nella zona, scontri tra bande rivali erano in corso da venerdì e avevano già provocato il ferimento di 15 persone. La sicurezza a Timor Est – ufficialmente indipendente dall’Indonesia solo dal 2002 – è fragile da quando, a fine aprile, l’ex-primo ministro Mari Alkatiri ha congedato circa 600 membri dell’esercito, quasi la metà del totale, originari dell’ovest del Paese che si erano assentati dal servizio denunciando di essere stati discriminati dai comandanti dell’esercito dell’est. Le violenze divampate tra forze regolari e soldati disertori, hanno innescato poi tafferugli tra bande giovanili, con saccheggi e incendi dolosi. “Gli scontri tra gang di arti marziali rivali sono frequenti nel Paese, ma dietro ai recenti episodi vi è una volontà politica precisa” dice fratel Thomas Alvez, direttore della scuola tecnica dei salesiani a Dili. Secondo il religioso, ad alimentare le tensioni sarebbero i seguaci del Fretilin, il partito dell’ex-primo ministro Mari Alkatiri. “Per dividere la popolazione, fanno leva sulla persistente ostilità fra gente originaria dell’est e dell’ovest e assoldano poveri ragazzi di strada per creare il caos” ha spiegato il salesiano.







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