Anglicani e cattolici rilanciano il dialogo ecumenico
(15 novembre 2006) Giornata storica nel cammino ecumenico: per la prima volta riuniti
insieme a Leeds i vescovi cattolici d’Inghilterra e Galles e quelli anglicani, guidati
rispettivamente dal Primate d’Inghiterra Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury,
e dal cardinale Cormac Murphy-O’Connor, arcivescovo di Westminster. Il servizio di
Roberta Gisotti: ********** 40
anni fa la visita in Vaticano dell’allora arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey
a Paolo VI, segnava - all’indomani del Concilio Vaticano II - una tappa storica nel
dialogo ecumenico, che apriva nuove speranze verso la piena unità dei cristiani, e
portava negli anni avvenire frutti di riconciliazione dottrinale e pastorale. A commemorare
questo evento l’incontro aperto ieri pomeriggio a Leeds in Inghilterra, anticipa un'altra
visita storica che il Primate della Comunione Anglicana, Rowan Williams compirà il
23 novembre prossimo a Roma per incontrare Benedetto XVI. “Riconosciamo l’importanza
di lavorare congiuntamente per presentare una condivisa testimonianza cristiana alla
società” - sottolineano l’arcivescovo Williams ed il cardinale Murphy-O’Connor in
una dichiarazione congiunta diffusa ieri, riconoscendo anche “l’importanza di lavorare
insieme con altre confessioni cristiane e con rappresentanti di altre religioni per
raggiungere il bene comune nella società”. “La missione affidataci da Cristo” – scrivono
– “ci obbliga ad impegnarci profondamente ed estesamente in questa missione, fondata
sul dialogo e sulla preghiera comune.” Non nascondono poi le difficoltà che ancora
permangono, se “la nostra fede cristiana – ricordano – è radicata nel comune Battesimo,
tuttavia la nostra comunione resta imperfetta”. “Il nostro entusiasmo per il dialogo”
richiede allora – sollecitano l’arcivescovo Williams ed il cardinale Murphy-O’Connor
- di essere “onesti nell’affrontare argomenti sui quali non siamo d’accordo”. E questo
è possibile - conclude la nota, “quando ci si attiene al Vangelo”. Sulle attese di
questo incontro a Leeds, che si concluderà oggi pomeriggio, Philippa Hitchen ha intervistato
mons. Andrew Summersgill, segretario generale delle Conferenza episcopale d’Inghilterra
e Galles: R. – Fa parte
di un processo che è cominciato con il dialogo tra la Chiesa cattolica e la Chiesa
anglicana. Il punto più importante di questo incontro è il fatto di celebrare e di
riconoscere che esistono le possibilità di lavorare insieme, di dare una testimonianza
comune ad una società che ha quasi dimenticato le sue radici cristiane, e così di
poter vedere i vescovi anglicani e cattolici pregare insieme e dare una testimonianza
di lavoro in comune. E’ molto importante, è un buon segno per la nostra società. Si
possono anche riconoscere le difficoltà e le diverse posizioni, ma quello che è importante
è che si può parlare e riflettere su quello che possono fare e su quello che già fanno
insieme i vescovi delle due tradizioni. **********