(13 novembre 2006 - RV) Dopo le elezioni americane di medio termine, che, con la vittoria
dei democratici, hanno significato la sconfitta della politica del presidente Bush
in Iraq, gli Stati Uniti cercano nuove strategie per la loro presenza nel Paese del
Golfo. Ma anche ieri una nuova giornata di sangue ha visto cadere almeno 150 persone,
vittime di una serie di attacchi della guerriglia. Il servizio รจ di Paolo Mastrolilli: