2006-11-09 14:20:02

REGNO UNITO: VESCOVI CONTRARI A INTRODUZIONE NELLE SCUOLE CONFESSIONALI DI QUOTE RISERVATE A ALUNNI DI FEDE DIVERSA




LONDRA, 26 ott 06 - Sarà discusso il 30 ottobre alla Camera dei Lords l'emendamento alla legge sull'istruzione che prevede che gli istituti gestiti dalla Chiesa cattolica e finanziati dallo Stato britannico riservino un quarto dei propri posti ad alunni di fede diversa. I vescovi inglesi e gallesi sono contrari al provvedimento, in quanto, come ha dichiarato l'arcivescovo di Birmingham Vincent Nichols “vorrebbe dire allontanare i cattolici dai nostri istituti". Il cambiamento legislativo è collegato alla decisione dello Stato britannico di finanziare oltre alle scuole cristiane ed ebree anche quelle musulmane. Il governo di Tony Blair teme, infatti, che gli istituti islamici alimentino il fondamentalismo religioso e vuole che essi ammettano alunni di religioni diverse, provvedimento che verrebbe esteso anche alle scuole cristiane ed ebree. Per il momento la legge dovrebbe riguardare solo le nuove scuole, ma, secondo il settimanale cattolico "The Tablet", una forte lobby politica laica vorrebbe che la nuova quota venisse imposta a tutti gli istituti cattolici. La Chiesa cattolica gestisce il 10% degli istituti scolastici dell’Inghilterra e Galles, in molti dei quali gli appartenenti a religioni diverse già superano un quarto degli alunni. Essi sono infatti molto reputati per l’alta qualità dell’insegnamento impartito. Il problema si porrebbe per le scuole dove le iscrizioni superano i posti disponibili che potrebbero essere costretti respingere le domande di famiglie cattoliche.
(Ccn; Sir Europa – ZENGARINI)








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