Il magistero eucaristico di Benedetto XVI tra i temi della plenaria del Pontificio
Comitato per i Congressi eucaristici internazionali
(7 novembre 2006 - RV) E’ iniziata oggi a Roma la plenaria del Pontificio Comitato
per i Congressi Eucaristici Internazionali, presieduta dal cardinale Jozef Tomko,
in vista del 49° Congresso eucaristico che si terrà a Québec, in Canada, nel giugno
del 2008, sul tema "L'Eucaristia, dono di Dio per la vita del mondo". Sull’importanza
di questi Congressi Giovanni Peduto ha intervistato il segretario del Pontificio Comitato,
padre Ferdinand Pratzner:
********** R. – I congressi eucaristici sono
stati proprio creati con lo scopo di arrivare a far meglio comprendere Gesù Cristo
nel suo Mistero eucaristico e quindi amarlo di più, perché si constata che molti non
conoscono bene cosa sia l’Eucaristia, che non è una cosa o una celebrazione ma è
la persona di Gesù Cristo, che è morto ed è risorto per noi. L’Eucaristia contiene
tutta la ricchezza della vita della Chiesa come ci è stato ricordato anche dal Concilio.
I temi non potranno mai essere esauriti, perché sono tanti gli aspetti da scoprire
e riscoprire del Mistero Eucaristico: occorre anche riscoprire proprio l’aspetto comunionale
e sociale dell’Eucaristia, perché l’Eucaristia non deve fermarsi solo nella celebrazione,
ma deve essere fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Così come il cuore dell’uomo
fa vivere tutto il suo organismo, così l’Eucaristia fa circolare la vita personale
e sociale di una comunità per la vita stessa del mondo.
D. – Per quanto
riguarda il Magistero di Benedetto XVI sull’Eucaristia, lei vuole sottolineare qualcosa
in particolare?
R. – Mons. Albert Ranjith Patabendige svolge una relazione
nel corso di questa Assemblea riguardo proprio al Magistero eucaristico di Papa Benedetto
XVI, sottolineando soprattutto che l’origine dell’Eucaristia è la Croce e che non
si tratta tanto di partecipare esteriormente, ma soprattutto interiormente, entrando
nel Mistero Pasquale, interiorizzando così anche la celebrazione con l’adorazione
eucaristica. Su questo aspetto il Papa insiste molto.
D. – Ed infatti
Benedetto XVI, come già Giovanni Paolo II, afferma continuamente l’importanza fondamentale
dell’adorazione eucaristica. A questo proposito si stanno moltiplicando nel mondo
le iniziative per l’adorazione eucaristica perpetua, giorno e notte. Lei può riscontrare
dei frutti?
R. – Sì, sì. Abbiamo la testimonianza dei delegati nazionali,
che provengono da circa 60 Paesi, che proprio nel corso dell’Anno dell’Eucaristia
è aumentata molto la devozione dell’Eucaristia al di fuori della Messa, l’adorazione
non soltanto durante il giorno ma anche durante la notte ed è proprio questa adorazione
perpetua che prende piede e si diffonde anche in Italia. E questo ha portato molti
frutti, anche perché si approfondisce la fede nell’Eucaristia e si fa sentire nelle
attività e nelle relazioni personali fra quanti praticano l’adorazione eucaristica.
Questo poi porta frutto anche nella vita sociale. **********