'L'esecuzione capitale
di Saddam Hussein potrebbe aggravare la situazione, già tragica, di quel caro paese
che è l'Iraq'. Lo afferma il presidente del Pontificio Consiglio Justitia et Pax,
card. Renato Raffaele Martino, all'indomani della sentenza dell'Alta Corte di
Baghdad che ha condannato all'impiccagione l'ex-dittatore iracheno. 'La vita è
un dono di Dio e solo lui può togliercela' - commenta il porporato - 'la società
ha tanti mezzi per rendere inoffensivo un criminale'.