Il Papa all'Università Gregoriana: il destino dell'uomo senza il riferimento a Dio
non puo' che essere desolazione e angoscia. La speranza viene solo dal Dio-Amore,
rivelato in Gesù
(3 novembre 2006 - RV) La cultura secolare contemporanea tende sempre più a negare
la presenza di Dio nella vita degli uomini, un distacco che crea angoscia e disperazione:
è forte il richiamo di Benedetto XVI, che stamani ha visitato la Pontificia Università
Gregoriana, ateneo fondato oltre 450 anni fa da Sant’Ignazio di Loyola e che oggi
conta 3.000 studenti, provenienti da più di 130 paesi, 821 diocesi e 84 istituti religiosi.
Nel suo discorso, il Papa ha inoltre ribadito che il dialogo interreligioso, per essere
costruttivo, deve evitare ogni ambiguità. Il Pontefice è stato accolto alla Gregoriana
dal cardinale Zenon Gracholewski, Gran Cancelliere dell’università affidata alla Compagnia
di Gesù, da padre Peter-Hans Kolvenbach, preposito generale dei Gesuiti e dal rettore,
padre Gianfranco Ghirlanda. Ad accogliere il Pontefice, anche il cardinale vicario,
Camillo Ruini. Il servizio di Alessandro Gisotti: