(31 ottobre 2006 - RV) È salito a 101 il bilancio dei soldati americani morti in Iraq
nel mese di ottobre, mentre a Baghdad è arrivato il consigliere statunitense per la
sicurezza, Hadley, per incontri col premier iracheno Al Maliki. Sono intanto salite
ad almeno 42 le vittime dell’attentato di ieri a Sadr City. Poche ore prima era stata
uccisa anche una giornalista curda. Ma perché questa escalation di violenza? Giada
Aquilino lo ha chiesto al giornalista cristiano iracheno William Warda, della comunità
siro cattolica locale, che in questi giorni in Italia ha ricevuto il premio dell’associazione
Information Safety and Freedom – Città di Siena: