2006-10-29 15:43:12

Brasiliani e Congolesi alle urne per le elezioni presidenziali


(29 ottobre 2006 - RV) Sono oltre 25 milioni i cittadini congolesi chiamati questa mattina alle urne per eleggere il nuovo presidente della repubblica. Al ballottaggio il grande favorito è Joseph Kabila, attuale presidente di transizione, mentre il suo sfidante, Jean Pierre Bemba, sarebbe fermo, nei sondaggi, al 20 per cento. Ad agosto, dopo la pubblicazione dei risultati del primo turno, violenti scontri tra le milizie dei due contendenti avevano attraversato la capitale Kinshasa, causando una trentina di vittime. Oggi, durante le operazioni di voto, si è verificato un nuovo episodio di violenza, con un morto nella città di Bumba. Ma con quale spirito i congolesi si recano alle urne? Amedeo Lomonaco ha contattato a Kinshasa il superiore provinciale dei comboniani, padre Fermo Bernasconi: RealAudioMP3

Urne aperte da questa mattina anche per le presidenziali in Brasile. Qui, dopo il primo turno, è l’attuale presidente Ignacio Lula Da Silva ad essere dato come grande favorito. A lui, secondo gli ultimi sondaggi, dovrebbe andare oltre il 60 per cento dei consensi, mentre il socialdemocratico Geraldo Alckmin, suo rivale al ballottaggio è fermo al 39 per cento. Qualora risultasse vincitore Lula dovrà comunque fare i conti con la sconfitta subita alla legislative dalla sua formazione: il Partito dei lavoratori.

E sul voto di oggi si sono espressi anche i vescovi brasiliani sottolineando le persistenti disuguaglianze sociali che dividono il Paese. “Nonostante sia una delle prime 12 economie al mondo, il Brasile occupa il 73° posto per quanto riguarda lo sviluppo umano”, si legge in un documento della conferenza episcopale brasiliana. La causa dell’aggravamento delle disuguaglianze, secondo i presuli, risiede nelle “politiche neo liberiste attuate in passato”. Sulle elezioni, il servizio di Luis Badilla: RealAudioMP3







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