Le religioni per la pace: 20 anni fa, l'incontro di Assisi, intuizione profetica di
Papa Wojtyla. Con noi, padre Coli, Custode del Sacro Convento
(27 ottobre 2006 - RV) Le religioni al servizio della pace: il 27 ottobre di venti
anni fa, Giovanni Paolo II compiva uno dei gesti più significativi del suo Pontificato.
Papa Wojtyla convocava, infatti, ad Assisi i leader delle grandi religioni del mondo
per invocare assieme il grande bene della pace. Una “puntuale profezia”, l’ha definita
Benedetto XVI nel messaggio inviato a settembre per il Ventennale della Giornata,
promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. Una corale testimonianza di pace, ha scritto
in quell’occasione il Pontefice, che “servì a chiarire senza possibilità di equivoco
che la religione non può che essere foriera di pace”. Ripercorriamo, dunque,
la storica Giornata mondiale di preghiera ad Assisi nel servizio di Alessandro Gisotti:
E per celebrare
quello straordinario evento, è in corso proprio ad Assisi - al Sacro Convento di San
Francesco - un convegno dal titolo “Le religioni e la pace”. Ieri, aprendo l’incontro,
il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso
e la cultura, ha sottolineato che lo “spirito di Assisi incoraggia il dialogo genuino
e serio fra le religioni”, mentre “il relativismo ed il sincretismo ne devono essere
considerati gli acerrimi nemici”. D’altro canto, il porporato ha ribadito che il “dialogo
deve continuare “anche per mettere un sicuro presupposto di pace e allontanare lo
spettro funesto delle guerre di religione”. Sull’eredità della Giornata di Assisi,
Alessandro Gisotti ha intervistato padre Vincenzo Coli, Custode del Sacro Convento: