In Vaticano, il quinto convegno degli ordinari militari dal titolo "I militari a servizio
della pace". Intervista con il cardinale Lopez Rodriguez
(24 ottobre 2006 - RV) In uno scacchiere internazionale sul quale si moltiplicano
le missioni militari di pace nelle zone di crisi, assume una grande rilevanza all’interno
delle Forze armate di ogni Paese la presenza dei vescovi e dei sacerdoti che curano
questo paricolare settore. Da ieri e fino a venerdì prossimo, l’Aula vecchia del Sinodo,
in Vaticano, ospita il quinto Convegno internazionale degli Ordinariati Militari sul
tema eloquente “I militari a servizio della pace”. Proprio i mutati scenari mondiali
costituiscono uno dei cinque punti di riflessione sui quali è articolato il Convegno.
I lavori sono stati aperti da una prolusione del cardinale Giovanni Battista Re, prefetto
della Congregazione dei vescovi, e saranno conclusi dall’intervento del cardinale
segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Giovanni Peduto ha domandato al cardinale Nicolàs
de Jesùs López Rodríguez, arcivescovo di Santo Domingo e ordinario Militare per la
Repubblica Dominicana, quale sia oggi il ruolo degli ordinari militari e dei cappellani: