(23 ottobre 2006 - RV) Sono una sessantina i capi di stato e di governo europei che
prendono parte alle cerimonie di commemorazione per i 50 anni della Rivoluzione ungherese
e della sanguinosa repressione sovietica che ne seguì. Nella sola capitale, Budapest,
tra il 23 ottobre e il 4 novembre ci furono oltre 2mila morti. In occasione delle
odierne celebrazioni della libertà dell’Ungheria Benedetto XVI ha nominato Legato
Pontificio, il cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato emerito e Decano del Collegio
Cardinalizio. Tra le poche voci che si levarono allora in difesa dell’oppresso popolo
ungherese risuonò più volte quella di Pio XII:
E proprio
nel segno della libertà è il senso del messaggio che Benedetto XVI ha affidato al
Legato Pontificio, cardinale Angelo Sodano, in ricordo del 50mo anniversario che il
Papa definisce un “eroica difesa della libertà nazionale”. “Vera libertà” - che sottolinea
Benedetto XVI citando la Gaudium et Spes – “è nell’uomo segno altissimo dell’immagine
divina”. Sentiamo p. Adàm Somorjai, della Segreteria di Stato di Sua Santità.