Prosegue in Thailandia il Congresso missionario asiatico
(21 ottobre 2006 - RV) La storia di Gesu’ nelle culture dell’Asia: è il tema affrontato
nel terzo giorno del congresso missionario asiatico a Chiang Mai, in Thailandia. Il
servizio di Bernardo Cervellera: ***** Le culture dell’Asia non sono estranee
al cristianesimo, anche se spesso si sospetta che Cristo sia uno ‘straniero’. Con
foto, racconti e danze di un gruppo di cattolici in costume, un sacerdote vietnamita
ha mostrato come da secoli la fede cristiana abbia influenzato l’architettura delle
chiese, la scultura e soprattutto l’attenzione verso gli altri in Vietnam. Molto toccanti
due testimonianze: quella di un ricco businessman thailandese che ha salvato un’azienda
e i posti di lavoro a 700 impiegati, mostrando che la fede ha vinto sui criteri del
profitto e del consumismo, e quella di una donna filippina, impegnata nella pastorale
dei migranti, che ha mostrato come la povertà sia un’occasione per la missione in
altri Paesi asiatici come l’Arabia Saudita o altri Stati del Golfo. Sono seguiti racconti
sui giovani e sulle coppie a matrimonio misto, dove la parte cattolica spesso rischia
di dimenticarsi della fede. L’attenzione di tutti i delegati è però rivolta a questa
sera: per celebrare la diversità di culture dell’Asia, ogni gruppo sta preparando
canti e danze in costumi tradizionali. Perché questa espressività non divenga una
specie di narcisismo etnico, questa mattina, nella Santa Messa, l’arcivescovo di Cebu,
cardinale Ricardo Vidal, ha ricordato che occorre testimoniare con il dono della vita
l’amore di Gesù. Un amore – ha sottolineato il porporato – che è senza confini, né
geografici, né etnici. **********