Ancora morti in Afghanistan e in Iraq. Bush: possibile un parallelo tra la guerra
irachena e il Vietnam
(19 ottobre 2006 - RV) Un' escalation di violenza si registra in Afghanistan dove
oggi due bambini sono morti in un attacco suicida nel quale sono rimasti feriti anche
tre soldati britannici e sette civili afgani. L’attacco è avvenuto a Lashkar gah capoluogo
della provincia di Helmand, la zona dell’attentato è assieme a Kandahar l’epicentro
delle operazioni della Nato contro i talebani. In un altro attacco che ha preso di
mira un’auto della polizia a Khost un poliziotto è rimasto ucciso.
Un’altra
giornata di sangue anche in Iraq. Una bomba è esplosa in un mercato a Khalis, cittadina
a nord di Baghdad provocando la morte di 17 persone e il ferimento di 37. Un altro
attentato si è verificato a Mosul nel nord, dove è esplosa un camion bomba. E un’autobomba
è esplosa anche a Kirkuk uccidendo 8 persone mentre a Baghdad sono stati oggi rinvenuti
31 cadaveri crivellati di colpi e con evidenti segni di tortura. Il presidente degli
Stati Uniti, Bush, ha ammesso per la prima volta che esistono delle analogie fra la
situazione irachena e la guerra del Vietnam
Iraq e Afghanistan, dunque, vivono
un momento drammatico, dove a dominare la scena è purtroppo la violenza quotidiana.
Su queste aree di crisi, Salvatore Sabatino ha intervistato il fotoreporter di guerra
Paolo Woods, autore del libro fotografico “Il Caos americano”, edito da Contrasto: