Iraq: strage in una tv di Baghdad. Appello della Chiesa locale per la sicurezza

(13 ottobre 2006 - RV) È ancora una cronaca di violenze quella che viene dall’Iraq. Un commando armato ha fatto irruzione ieri nella sede dell’emittente Shaabiya Tv, a Baghdad, uccidendo almeno nove persone, tra cui 2 giornalisti. Il numero degli operatori dell’informazione che hanno perso la vita in Iraq dal marzo del 2003 è così salito a 81. Intanto è in lutto anche la Chiesa irachena, per l’assassinio a Mossul di padre Paulos Eskandar, sacerdote di rito siro-ortodosso rapito da ignoti il 9 ottobre scorso. Il corpo del religioso è stato ritrovato decapitato nella stessa città del nord dell’Iraq. Ma come può essere inquadrata quest’ennesima violenza nel Paese del Golfo? Ascoltiamo mons. Philip Najim, procuratore del Patriarcato di Babilonia dei Caldei presso la Santa Sede, intervistato da Giada Aquilino: