Iraq: almeno 30 morti per una serie di attentati a Kirkuk
(17 settembre 2006 - RV) Mattinata di sangue in Iraq, dove una raffica di attentati
ha colpito la città settentrionale di Kirkuk. Il bilancio parla di una trentina di
morti e 65 feriti. Il servizio di Eugenio Bonanata: ********** Tutto è avvenuto
non lontano dalla sede dei due partiti curdi: il Partito democratico del Kurdistan
(PDK) e l’Unione patriottica del Kurdistan (UPK), il movimento del presidente iracheno,
Jaklal Talabani. Proprio qui si è verificato l’attacco più cruento con un camion bomba.
In questo modo è stata violata la relativa tranquillità del Kurdistan iracheno, che
già ai tempi di Saddam Hussein venne sottoposto ad una amministrazione autonoma, garantita
poi dalla “no-fly zone” imposta dalle forze alleate dopo la prima Guerra del Golfo.
Intanto, mentre si discute di un nuovo piano di sicurezza per proteggere Baghdad,
le forze USA hanno reso noto l’arresto di un alto esponente di al Qaeda, avvenuto
lunedì scorso a Mossul a nord oggi della capitale. L’uomo, che stava organizzando
una riunione tra gruppi estremisti, aveva l'incarico di rifornire la rete terroristica
di armi ed esplosivi da impiegare negli attentati contro le forze di polizia irachena.
C’è da segnalare infine il nuovo appello al dialogo del premier iracheno, al Maliki
che ieri durante una riunione delle ONG a Baghdad ha chiesto il sostegno della società
civile “per risparmiare al Paese la rovina e la distruzione”. **********