(17 settembre 2006 - RV) Nella giornata conclusiva del 14. mo vertice dell’Avana,
ieri, i Paesi non allineati hanno approvato una dichiarazione che conferma il sostegno
all’Iran nel braccio di ferro ingaggiato con le potenze occidentali sul suo programma
nucleare. Nel porre l’accento sul diritto di tutti gli Stati a condurre ricerche in
campo nucleare “per fini pacifici”, il movimento ha poi sottolineato l’esigenza di
“uno strumento globale negoziato a livello multilaterale, che proibisca gli attacchi
o le minacce contro impianti nucleari destinati ad usi pacifici”. Sempre a margine
del vertice, la Corea del Nord, ammettendo il possesso di armi nucleari come deterrente
contro la politica ostile degli USA, ha fatto sapere che non negozierà mai il suo
disarmo sotto la pressione di sanzioni statunitensi.