Le accuse di Amnesty al movimento Hezbollah: ha commesso gravi violazioni del diritto
umanitario
(14 settembre 2006 - RV) Nel corso del recente conflitto sono stati circa 4000 i razzi
lanciati da Hezbollah sul nord di Israele, uccidendo 43 civili, ferendone altri 33
e costringendo centinaia di migliaia di persone a cercare riparo nei rifugi o a fuggire.
Sono solo alcuni dei dati emersi dal rapporto di Amnesty Internation dal titolo “Sotto
tiro: gli attacchi di Hezbollah contro il Nord di Israele”. Nel documento, pubblicato
oggi, l’organizzazione per i diritti umani accusa il movimento sciita di aver commesso
gravi violazioni del diritto umanitario, equivalenti a crimini di guerra. Il rapporto,
che segue ad un altro sugli attacchi di Israele contro le infrastrutture civili libanesi,
rende evidente l'urgenza e la necessità di un'indagine completa e imparziale delle
Nazioni Unite sulle violazioni commesse da entrambe le parti, come conferma, al microfono
di Salvatore Sabatino, Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty
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