(23 agosto 2006 - RV) Ricordare l’orribile piaga della schiavitù per combattere le
moderne forme di sfruttamento: con questo intento, l’UNESCO celebra oggi la Giornata
internazionale di commemorazione della tratta negriera e della sua abolizione. Nella
notte tra il 22 e il 23 agosto del 1791, un’insurrezione di schiavi a Santo Domingo
segnò l’inizio del processo che porterà gradualmente all’abolizione della schiavitù.
Ma guardiamo all’oggi: la tratta di esseri umani costretti alla prostituzione, al
lavoro forzato o all’accattonaggio, coinvolge circa 200 milioni di persone nel mondo,
con profitti che superano i 12 miliardi di dollari l’anno. Cosa si fa, dunque, per
combattere questi crimini? Roberta Moretti lo ha chiesto al sociologo Pier Paolo Romani: