2006-08-05 13:49:54

Festa della Trasfigurazione: il commento di padre Rupnik al Vangelo


In questa domenica, 6 agosto, Festa della Trasfigurazione del Signore, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesù si reca con Pietro, Giacomo e Giovanni sopra un monte alto, in un luogo appartato. Qui si trasfigura davanti a loro: le sue vesti diventano splendenti, bianchissime, mentre accanto a Lui appaiono Elia e Mosè. Poi si forma una nube che li avvolge e da cui esce una voce:


“Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!”. 


Su questo brano evangelico ascoltiamo il commento del teologo gesuita, Marko Ivan Rupnik: RealAudioMP3


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La trasfigurazione era con la Pasqua e l’Epifania una delle più grandi feste nella prima era cristiana. Ai discepoli si dischiudono gli occhi e Cristo appare in quella gloria che loro non avevano mai visto sul suo volto. Ora una luce del tutto unica e autenticamente spirituale lo fa vedere loro nella sua verità di Figlio di Dio. In questa visione, l’umanità di Cristo si rivela totalmente penetrata dalla gloria di Dio. C’erano i tempi delle promesse di Dio e dell’attesa del loro compimento. Elia e Mosè testimoniano che Cristo è il compimento dell’amore di Dio nella storia, ma dopo la sua ascensione al Padre, Lui vive nella Chiesa operando incessantemente la trasfigurazione del mondo e dell’umanità nel suo Corpo glorioso. La liturgia ci fa accedere a questo Corpo glorioso che si continua a rivelare nella storia così come sul Monte Tabor.


(musica)
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