KENYA: TROPPE SPESE MILITARI E POCHE SPESE SOCIALI IN AFRICA: LO DENUNCIA IL SUPERIORE
PROVINCIALE DEI GESUITI DELL’AFRICA ORIENTALE
NAIROBI, 12 lug ’06 - In Africa si continua a spendere troppo in armamenti
e troppo poco per educazione, cibo e salute. La denuncia - non nuova - viene da
padre Shirima Val, Superiore Provinciale dei gesuiti dell’Africa Orientale. L’occasione
è stata la presentazione nei giorni scorsi a Nairobi di un libro sul ruolo di “peace-building”
svolto dalle agenzie umanitarie nelle aree di conflitto in Africa. Il libro si intitola
“Making Choices for Peace” (“Fare scelte di pace”) ed è stato scritto da un gesuita
kenyota, padre Elias Omondi Opongo. Presentando il volume, padre Shirima ha osservato
come, in nome della sicurezza nazionale, vari governi africani continuino ad investire
molto più in armamenti che in spese sociali nei propri Paesi. La conseguenza, ha detto,
è che “si sceglie la guerra, piuttosto che la pace”. Essi dovrebbero pensare piuttosto
a ridurre le spese militari, mentre le Chiese hanno l’obbligo morale di intensificare
il loro impegno, peraltro già significativo, per la pace nel Continente. Un contributo
in questo senso, ha aggiunto, viene appunto dall’analisi svolta da padre Opongo nel
suo libro, da cui emerge il ruolo cruciale di intermediazione e pacificazione svolto
dalle agenzie umanitarie nelle aree di conflitto. Un ruolo che, pur non competendogli,
supplisce alle carenze dei governi e che deriva dalla particolare natura delle loro
attività tra le popolazioni vittime dei conflitti. (Programma Inglese Africa)