2006-06-24 15:33:48

La Chiesa festeggia la Natività di San Giovanni Battista e il Cuore Immacolato di Maria


(24 giugno 2006 - RV) Oggi, solennità della Natività di San Giovanni Battista, la Chiesa ricorda anche il Cuore Immacolato di Maria, memoria legata alla festività del Sacratissimo Cuore di Gesù e celebrata sempre il giorno successivo. Ultimo dei profeti dell’Antico Testamento, Giovanni Battista, unico santo del quale si ricorda la nascita, è il precursore di Gesù. Il servizio di Tiziana Campisi. RealAudioMP3


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In segno di purificazione dai peccati e di nascita a nuova vita nelle acque del Giordano dava un Battesimo di pentimento, per questo venne chiamato il Battista. Il messaggio di Giovanni è quello di un Dio che offre gratuitamente il suo perdono e che scredita l’immagine del Dio che elargisce i suoi doni dietro le offerte dei fedeli. Molti vedevano in lui il Messia tanto atteso, ma egli ripeteva sempre che il Cristo, colui che doveva venire, avrebbe battezzato in Spirito Santo. E a Gesù il Battista, dopo l’incontro nel Giordano, mandò i suoi discepoli perché potessero seguirlo.


E oggi, giorno successivo alla solennità del Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa invita anche a meditare sul Cuore Immacolato di Maria. La liturgia sottolinea il lavorio spirituale del cuore della prima discepola di Cristo e presenta Maria come protesa, nell’intimo del suo cuore, all’ascolto e all’approfondimento della parola e della volontà di Dio. Maria ci invita a riflettere sugli avvenimenti della nostra vita quotidiana e a scoprire in essi Dio che si rivela, inserendosi nella nostra storia. Per questo Benedetto XVI invita a guardare verso Maria:


“Guardando alla Madonna, come non lasciar ridestare in noi, suoi figli, l’aspirazione alla bellezza, alla bontà, alla purezza del cuore? Il suo celeste candore ci attira verso Dio, aiutandoci a superare la tentazione di una vita mediocre, fatta di compromessi con il male, per orientarci decisamente verso l’autentico bene, che è sorgente di gioia”.


Sono parole pronunciate all’Angelus dell’8 dicembre dello scorso anno e che nella memoria odierna, istituita da Pio XII, suggeriscono cosa imparare dalla Madre Celeste. E ancora il Papa, nello stesso giorno, durante la celebrazione per il 40° anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II, riferendosi a Maria ha voluto sottolineare quanto il suo cuore offra a noi benefici:


“Il suo cuore, mediante l'essere e il sentire insieme con Dio, si è allargato. In lei la bontà di Dio si è avvicinata e si avvicina molto a noi. Così Maria sta davanti a noi come segno di consolazione, di incoraggiamento, di speranza. Ella si rivolge a noi dicendo: Abbi il coraggio di osare con Dio! Provaci!... Abbi il coraggio di rischiare con la fede!... Abbi il coraggio di rischiare con il cuore puro! Compromettiti con Dio, allora vedrai che proprio con ciò la tua vita diventa ampia ed illuminata, non noiosa, ma piena di infinite sorprese, perché la bontà infinita di Dio non si esaurisce mai!”.


La devozione al Cuore di Maria si è diffusa particolarmente dopo le apparizioni di Fatima, durante le quali la Madonna ha chiesto ai tre pastorelli di offrire riparazione per le offese ricevute dai peccatori, per mezzo del suo cuore Immacolato, promettendo, tramite il Sacratissimo Cuore di Gesù, la salvezza eterna dell’anima.
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