2006-06-23 17:05:46

La Chiesa avrà presto quattro nuovi Santi, tra cui padre Smaldone, apostolo dei sordomuti


(23 giugno 2006 - RV) La Chiesa avrà 4 nuovi Santi. E’ stata pubblicata oggi la notificazione del Concistoro Ordinario Pubblico convocato per il primo luglio alle 11 nel Palazzo Apostolico, durante la celebrazione dell’Ora Sesta, per la canonizzazione dei Beati Rafael Guízar Valencia, vescovo, Filippo Smaldone, presbitero fondatore dell’Istituto delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, Rosa Venerini, fondatrice della Congregazione delle Maestre Pie Venerini, Teodora Guérin, fondatrice della Congregazione delle Suore della Provvidenza di Santa Maria “ad Nemus”. Ma ascoltiamo alcune note biografiche di questi beati nel servizio di Tiziana Campisi:


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Vescovo di Veracruz e grande evangelizzatore del Messico, durante il periodo della persecuzione religiosa del secolo scorso, Rafael Guízar Valencia è stato un grande predicatore; molto devoto al Sacro Cuore di Gesù ne diffuse il culto. A causa della campagna contro la Chiesa visse per alcuni anni senza fissa dimora e per poter esercitare il suo ministero, giunse a travestirsi da venditore ambulante, da medico o da musicante; in questo modo poteva avvicinare i malati e assistere i moribondi, amministrando loro i Sacramenti. Missionario a Cuba il 1° agosto 1919 lo raggiunse l’inaspettata nomina a vescovo di Veracruz da parte di Benedetto XV. Durante il suo ministero episcopale diede impulso alle missioni popolari e alla catechesi. Nel dicembre 1937, mentre predicava a Cordoba fu colpito da un attacco cardiaco che lo costrinse definitivamente a letto. Morì il 6 giugno 1938.


Filippo Smaldone, sacerdote, è noto invece come apostolo dei sordomuti per il particolare aiuto da lui offerto alle persone colpite nella voce e nell’udito. Napoletano ha vissuto le difficoltà dell’apostolato nel periodo in cui nasceva la nazione italiana. Visitava gli ammalati in ospedale, e, durante un’epidemia, ammalatosi anche lui, guarì per intercessione della Madonna di Pompei. A Lecce volle la Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. Consigliere e confessore di molti sacerdoti e seminaristi morì a Lecce il 4 giugno del 1923. A Rosa Venerini si deve a Viterbo, nel 1685, la prima scuola elementare gratuita per bambine. Sarà poi il vescovo di Montefiascone Marc’Antonio Barbarigo a sostenerla nell’apertura di altre scuole. “Lei fa quello che non possiamo fare noi” le disse Clemente XI nel 1716, visitando una suo istituto a Roma. Fu una spinta provvidenziale per lo sviluppo dell’insegnamento: Rosa Venerini iniziò l’apostolato delle Maestre Pie, donne dedite alla vita in comune, in ubbidienza e povertà, che offrivano il loro servizio gratuitamente. Morì il 7 maggio 1728. Soltanto nel 1941 le Maestre Pie Venerini diventeranno una congregazione oggi diffusa pure negli Stati Uniti. Teodora Guérin, nota con il nome di Anne-Thérèse già da bambina amava pregare e meditare ed aveva 10 anni, quando, dopo la Prima Comunione, disse al parroco che desiderava offrire la propria vita a Dio e diventare suora. Vestì l’abito delle Suore della Provvidenza il 6 settembre 1825 per dedicarsi all’insegnamento e all’assistenza ai malati poveri. Poi partì in missione per gli Stati Uniti dove il suo apostolato crebbe nella nuova Congregazione delle Suore della Provvidenza di Santa Maria che aprì scuole ed orfanotrofi in diversi luoghi. Tante le difficoltà che questa religiosa dovette affrontare, ma la sua fiducia nella Provvidenza non vacillò mai. Morì il 14 maggio 1856. Il suo lavoro rispecchiò l’amore che nutriva per Dio e l’impegno a condividere tale amore con tutti. Soleva dire alle sue consorelle: “Se farete totale affidamento sulla Provvidenza, ne sarete sostenute, con Gesù che cosa abbiamo da temere?”.
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