Kirkuk lacerata dagli attentati. Svelato il 20° kamikaze dell'11 settembre
(13 giugno 2006 - RV) Sette attacchi dinamitardi, tutti coordinati, alcuni dei quali
provocati da kamikaze, hanno seminato morte e terrore oggi a Kirkuk, la capitale del
petrolio, nell’Iraq settentrionale. Almeno 24 le vittime. Sentiamo Barbara Schiavulli:
È prematuro
discutere del ritiro americano dall’Iraq, soprattutto ora che i militari puntano a
scovare anche il successore di Al Zarqawi, il capo locale di Al Qaeda ucciso mercoledì
scorso in un raid aereo. Questo il senso dell’intervento del presidente statunitense
Bush, ieri, nella prima giornata del Consiglio di Guerra dedicato al conflitto in
Iraq. Sentiamo Elena Molinari:
Era un militante
saudita e non Zacarias Moussaoui, auto-accusatosi e processato negli Stati Uniti,
il 20/esimo kamikaze che avrebbe dovuto prendere parte agli attentati dell'11 settembre
2001 negli Stati Uniti. Ad affermarlo è un comunicato di Al Qaeda, apparso oggi su
un sito internet. Sull'autenticità del messaggio sono in corso accertamenti. Secondo
la rete terroristica, la vera identità dell'uomo - che all'ultimo momento non fece
parte del commando - è Fawaz Al-Nashmi, ucciso in Arabia Saudita nel 2004.