‘Prendere la parola
in questo luogo di orrore è particolarmente difficile per un cristiano, per un Papa
che proviene dalla Germania’ . Così Benedetto XVI ha aperto ieri il suo discorso nel
campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau visitato al termine del viaggio in Polonia
per chiedere, a Dio e agli uomini, ‘la grazia della riconciliazione'. Liliana Segre,
deportata a 13 anni in quel lager nazista, commenta oggi le parole del Papa: ‘non
dobbiamo mai dimenticare, ma non per provocare odio’.