2006-05-24 14:24:55

INDIA: SODDISFAZIONE DELLE MINORANZE CRISTIANE PER IL RINVIO DELLA LEGGE ANTI-CONVERSIONI




JAIPUR, 24 mag. ’06 - I leader cristiani nel Rajasthan hanno salutato con soddisfazione la decisione del Governatore dello Stato, la signora Pratibha Patil, di non firmare il controverso decreto anti-conversioni approvato il 7 aprile scorso dal Parlamento locale. “Siamo contenti della decisione del Governatore. Da tempo cercavamo di convincere le autorità sul carattere repressivo e vessatorio di questa proposta di legge”, ha commentato, tra gli altri, il vescovo di Jaipur, mons. Oswald Gomis. “Il provvedimento – ha aggiunto - era ingiusto e avrebbe potuto essere usato in qualsiasi momento contro i cristiani” e le loro attività caritative tra i poveri e i tribali. Come è noto, il decreto approvato dal governo locale del partito nazionalista Baratiya Janata, nonostante l’opposizione del Partito del Congresso e anche di alcuni settori della maggioranza, vieta le conversioni operate con l’inganno o con mezzi fraudolenti e prevede pene pesanti per i colpevoli. Il Governatore ha sostanzialmente accolto le argomentazioni delle minoranze religiose, tra cui anche quella musulmana, secondo le quali esso viola la libertà religiosa garantita dalla Costittuzione indiana. Secondo i media locali, il testo sarà comunque presto ripresentato con alcuni emendamenti. Provvedimenti simili a quello proposto in Rajasthan sono in vigore negli Stati indiani di Orissa, Madhya Pradesh, Gujarat, Uttar Pradesh, Arunachal Pradesh, Chhattisgarh.
(Ucan – ZENGARINI)








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