2006-05-12 14:12:17

Benedetto XVI al Collegio di Santa Maria dell'Anima: date la precedenza alla vita sacramentale. Così la comunità diventa sempre più missionaria


!2 maggio 2006 - RV) Date “sempre la precedenza alla vita sacramentale … rispetto alle altre attività”. Solo se Gesù sarà posto al centro della vita di una comunità, questa diventerà sempre più “apostolica e missionaria”. E’ quanto ha detto stamane il Papa ricevendo in Vaticano la comunità del Collegio di Santa Maria dell’Anima, creato 600 anni fa a Roma da Innocenzo VII per i cattolici di lingua tedesca. L’istituzione pontificia, che Benedetto XVI ha definito “tedesca ma contemporaneamente romana”, è diventata lungo i secoli il punto di riferimento per tutti i cattolici di lingua tedesca che vivono a Roma o vengono come pellegrini nella Città eterna: qui – ha detto il Pontefice - possono “pregare, cantare e ricevere i sacramenti della Chiesa nella propria lingua”. Il Papa ha sottolineato che “fin dall’inizio, due sono state le caratteristiche fondamentali del Collegio: la devozione alla Madre di Dio ed un vincolo particolare dell’istituzione con la Sede Apostolica”.

In particolare il Papa si è riferito al titolo di “Santa Maria dell’Anima”, che pone in rilievo due aspetti importanti: il fatto che “Maria protegge le anime pellegrine, quelle tante anime che sono in cammino nel pellegrinaggio della vita e per le quali Roma è divenuta una stazione importante, in molti casi determinante”. E il fatto poi che questo titolo ricorda i defunti, “la cui memoria ci richiama la nostra mortalità e anche la nostra eterna vocazione ad una vita nella luce e nell’amore infinito di Dio”.

I sacerdoti ed i seminaristi che abitano nel Collegio – ha concluso il Pontefice – “hanno la possibilità di imparare a conoscere la grandezza e la bellezza della Chiesa universale”, nonché la “romanitas Ecclesiae”.












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