2006-05-04 19:01:25

AFRICA DEL SUD: STORIA DEI GESUITI


PRETORIA, 4 mag 06. - “Vai al nord, giovane”. È l’invito con il quale l’allora Vescovo di Grahamstown nella Provincia del Capo, in Sudafrica, accolse i primi missionari gesuiti che si apprestavano a intraprendere la loro missione in Africa Australe. Era il 1879, la Chiesa cattolica scontava un certo ritardo nell’evangelizzazione dell’Africa, anche a causa della soppressione nel 1773 della Compagnia di Gesù. La Compagnia venne poi ricostituita nel 1814 e poté insieme a nuovi istituti missionari, come ad esempio il Padri dello Spirito Santo e i Missionari d’Africa, avviare un programma di evangelizzazione del continente africano. La storia della presenza dei gesuiti in Africa Australe è stata rievocata da una relazione di padre Eddie Murphy, il 19 di aprile, presso l’Arrupe College. Nel 1879, annota padre Murphy, da Grahamstown dove il Vescovo aveva messo a disposizione una scuola, un gruppo internazionale di gesuiti, guidato dal belga padre Herni Depelchin, che aveva avuto in precedenza alcune esperienze missionarie in India, intraprese un cammino (“trek”) di mille miglia su carri trainati da buoi verso il fiume Zambesi. Fu una marcia di 15 chilometri al giorno, quando il tempo era buono, e in condizioni difficilissime. Nonostante ciò i gesuiti riuscirono a proseguire la loro missione e addirittura a suscitare in Europa un vivo interesse per le loro imprese. Scrivevano infatti delle lettere che furono diffuse in Belgio, in Francia e in Germania.
(Fides - MANCINI)







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