ITALIA: RIAPERTA AL CULTO LA CHIESA DELLA MADONNA DELLE LACRIMNE A TREVI
TREVI, 26 apr. 06 – Domenica scorsa è tornata a splendere a Trevi la chiesa della
Madonna delle Lacrime, una delle rappresentazioni maggiori del Rinascimento umbro.
L’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, ha consacrato il nuovo altare
alla presenza di numerose autorità locali. L’edificio ha riaperto al culto dopo lunghi
lavori resi necessari a causa del terremoto del 1997. La chiesa è il più grande complesso
rinascimentale del territorio ed esprime in pieno l’identità del popolo trevano. La
Madonna delle Lacrime è anche un luogo simbolo per le suore della Sacra Famiglia di
Spoleto: lì il beato Pietro Bonilli si adoperò e profetizzò che, accanto al santuario,
sorgesse un’opera di carità per l’accoglienza degli ultimi. La chiesa sarà il luogo
di culto per eccellenza, il più centrale, dell’unità pastorale dei Colli trevani.
E’ talmente ampia da accogliere moltissime persone. Al fine di agevolare l’accesso
al santuario la diocesi di Spoleto ha acquistato un uliveto per garantire un parcheggio
ai fedeli. I lavori di restauro hanno interessato particolarmente l’interno della
chiesa, che è stato riportato allo stile rinascimentale originale. L’edificio è ad
un’unica navata che, incrociandosi con il transetto, determina la pianta a croce latina.
Nella parete di destra la cappella dei Magi fu affrescata nel 1521 dal Perugino su
commissione della popolazione di Bovara; in quella di sinistra la cappella dedicata
a S. Francesco contiene affreschi, datati 1520, di Giovanni di Pietro detto lo Spagna.
Sul portale, costruito dal maestro veneziano Giovanni di Giampietro tra il 1495 e
il 1498, è raffigurato lo stemma del Comune di Trevi e alla base degli stipiti due
leoni accovacciati. L’attuale chiesa sorge dove un tempo vi era una piccola casa con
un affresco della Madonna in una parete esterna. Il 5 agosto del 1485 furono scorte
sul volto della Vergine delle lacrime di sangue. Fu il primo di una serie di miracoli.
Dopo qualche tempo, viste le numerose offerte dei fedeli, i trevani decisero di costruirvi
un tempio. La prima pietra fu posta nel 1487; la costruzione fu terminata nel 1520.
Da allora è il luogo simbolo della spiritualità trevana, della diocesi di Spoleto,
ma anche di tanti altri fedeli dell’Umbria e non solo.