(10 marzo 2006 - RV) Alle elezioni presidenziali di ieri in Perù, vittoria risicata
per il leader nazionalista Ollanta Humàla che ha raccolto il 27,32% dei voti. L’ex
generale è, dunque, ben lontano dal 50% più uno necessario per evitare il ballottaggio.
A sfidarlo, nel prossimo turno, potrebbe essere Lourdes Flores Nano, candidata democristiana
dell'Unione nazionale, in testa rispetto all'ex presidente socialdemocratico, Alan
Garcia. Il servizio di Maurizio Salvi: Giornata di voto
politico ieri anche in Ungheria. Otto milioni i cittadini chiamati al voto, nel primo
test elettorale dall’adesione all’Unione europea, nel 2004. Si profila una riconferma
per la coalizione social-liberale, già al governo, ma la certezza definitiva si avrà
al secondo turno del 23 aprile. I risultati di ieri riguardano 214 seggi, su un totale
di 386: ai socialisti del premier Ferenc Gyurcsany sono andati 110 seggi, a cui si
aggiungono i 4 degli alleati liberali. I conservatori dell’ex primo ministro Viktor
Orban hanno ottenuto 98 seggi. Due al Foro democratico, altro partito d'opposizione.
Ma quali sono le principali sfide dell’Ungheria di oggi? Risponde da Budapest l’esperto
di relazioni internazionali Marc Erszegi: