Si vota anche in Perù, per le presidenziali, e in Ungheria, per le politiche
(08 aprile 2006 - RV) Sono 20 i candidati che domani in Perù si contenderanno la successione
al capo di Stato uscente, Alejandro Toledo. Quasi 17 milioni i peruviani chiamati
alle urne per le elezioni generali. I sondaggi danno favoriti l’ex militare nazionalista,
Humala, la candidata del centro-destra, Flores, e l’ex presidente social-democratico,
Garcia. Ma c’è il rischio che l’elezione di un conservatore possa scatenare nuovamente
la guerriglia di Sendero Luminoso e dei Tupac Amaru? Giancarlo La Vella lo ha chiesto
al giornalista peruviano, Roberto Montoya, corrispondente in Italia del quotidiano
di Lima “Republica”:
Si vota domani
anche in Ungheria, per le politiche. Chiusa ieri la campagna elettorale. Otto milioni
i cittadini chiamati al voto, nel primo test elettorale dall’adesione all’Unione europea,
nel 2004. Il servizio di Giuseppe D’Amato:
Ma quali sono
le principali sfide dell’Ungheria di oggi? Risponde da Budapest l’esperto di relazioni
internazionali Marc Erszegi, intervistato da Giada Aquilino: