2006-04-06 14:47:34

Grande festa questa sera in Piazza San Pietro per l'incontro del Papa con i giovani in vista della GMG di domenica


(06 aprile 2006 - RV) Grande festa questa sera in Piazza San Pietro dove Benedetto XVI incontra i giovani della Diocesi di Roma in preparazione alla XXI Giornata Mondiale della Gioventù che quest’anno viene celebrata a livello diocesano nella Domenica delle Palme. La Radio Vaticana trasmetterà la cronaca dell’evento a partire dalle 17.20 sull’onda media di 585 kHz e sulla modulazione di frequenza di 105 MHz.
Il servizio di Sergio Centofanti. RealAudioMP3

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Un incontro che anticipa la Messa presieduta dal Papa domenica mattina in occasione della XXI GMG e che prevede l’esibizione di cantanti come Ron, Povia e Simona Bencini, e alcune testimonianze sui valori della vita, della famiglia e del perdono: ne parleranno la sorella di don Andrea Santoro, il sacerdote ucciso in Turchia nel febbraio scorso, il campione olimpico Enrico Fabris e una coppia di giovani sposi . Il Papa risponderà poi alle domande dei giovani e con alcuni di loro alla fine dell’incontro si recherà a pregare presso la Tomba di Giovanni Paolo II. Benedetto XVI, nel suo messaggio per la XXI GMG, che si svolge sul tema “Lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino”, invita i giovani ad amare la Parola di Dio e la Chiesa che indicano il cammino della vera libertà e della felicità: “l’uomo – scrive il Papa – è spesso ostaggio di correnti di pensiero, che lo conducono, pur credendosi libero, a perdersi negli errori o nelle illusioni di ideologie aberranti”. Fidatevi di Cristo – esorta Benedetto XVI –“ non abbiate paura di rispondergli con generosità … e non resterete delusi”. Ma ascoltiamo l’arcivescovo Stanislao Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, al microfono di Giovanni Peduto:

R. – Il Papa invita i giovani a riscoprire l’importanza della Parola di Dio, a riscoprire questa importante forma di presenza di Dio in mezzo al suo popolo, che è la Parola. E’ una Parola di Vita, una Parola di Luce. E nel mondo di oggi, così confuso, dominato dalla dittatura del relativismo che nega l’esistenza della verità, come dice Benedetto XVI, i giovani sempre più spesso si rivolgono a Cristo e alla Sua Parola per ritrovare la luce, il senso più profondo della loro esistenza, una bussola sicura che dà orientamento alla loro vita. E’ un grande segno di speranza, questo.

D. – E infatti, Benedetto XVI esorta i giovani a meditare la Parola di Dio secondo l’antica pratica della lectio divina …

R. – Il Papa, infatti, rivolge un accorato appello ai giovani ad acquistare questa importante dimestichezza con la Bibbia, perché come dice San Girolamo – citato dal Santo Padre nel messaggio ai giovani – l’ignoranza delle Scrittura è l’ignoranza di Cristo stesso. Quindi non basta avere la Bibbia nel proprio armadio, ma bisogna leggerla. Per arrivare a questa dimestichezza con la Sacra Scrittura, il Papa raccomanda ai giovani la lectio divina: è un metodo classico di lettura della Bibbia che insegna questo importante passaggio dalla lettura all’ascolto, all’orazione e, infine, alla contemplazione della Parola di Dio. Si tratta di una lettura che cambia la vita, la fa diventare più conforme alla Parola meditata. La lectio divina è una scuola di ascolto: si tratta di un ascolto vero, cioè un ascolto che diventa obbedienza, docilità.
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