Il popolo di Dio di nuovo in cammino verso Roma per rendere omaggio a Papa Wojtyla,
nel primo anniversario della morte. Con noi, il cardinale Dziwisz e l'arcivescovo
Comastri
(01 aprile 2006 - RV) I fedeli di tutto il mondo si apprestano a commemorare il primo
anniversario della morte di Giovanni Paolo II. Il momento culminante delle celebrazioni
si vivrà domani sera con il Rosario e la Veglia di preghiera in Piazza San Pietro.
L’evento sarà seguito in diretta dalla nostra emittente a partire dalle ore 20.30
in lingua italiana, sull’onda media di 585 kHz e sulla modulazione di frequenza di
105 MHz. Alle 21.37, l’ora in cui Giovanni Paolo II è tornato alla Casa del Padre,
Benedetto XVI si affaccerà dal suo studio per rivolgersi ai presenti e impartire la
Benedizione Apostolica. Sul clima che si respira alla vigilia di questo evento, il
servizio di Alessandro Gisotti:
Sulle celebrazioni
a Cracovia, ascoltiamo il servizio di Andrea Sarubbi:
Con
particolare commozione questo primo anniversario della morte di Giovanni Paolo II
viene vissuto dal cardinale Stanislaw Dziwisz, la persona che più di tutti gli è stata
vicina, sin dagli anni in cui Karol Wojtyla era arcivescovo di Cracovia. Al microfono
di padre Jozef Polak, il porporato mette l’accento sui frutti lasciati dal Santo Padre
alla Chiesa e all’umanità intera:
E fu proprio
mons. Stanislaw Dziwisz, il primo aprile dell’anno scorso, a chiamare l’arcivescovo
Angelo Comastri per dare l’ultimo saluto al Papa morente. Da qui inizia il ricordo
di quell’esperienza straordinaria che il presule, vicario generale del Santo Padre
per la Città del Vaticano, condivide con noi in questa intervista di Tiziana Campisi: