2006-04-01 14:19:00

Il commento di padre Rupnik al Vangelo della V Domenica di Quaresima


In questa 5a Domenica di Quaresima, la Liturgia ci presenta il Vangelo in cui alcuni Greci chiedono agli Apostoli di poter vedere Gesù. I discepoli riferiscono al Signore la richiesta di quei Greci e Gesù risponde:

“È giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto … Io quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me”.

Su questo brano evangelico ascoltiamo il commento del teologo gesuita padre Marko Ivan Rupnik: RealAudioMP3

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I Greci vogliono conoscere Gesù. Cristo non va da loro per farsi conoscere, ma annuncia che lo conosceranno in un altro modo. Anche agli Apostoli che lo hanno conosciuto Cristo ha proibito loro di parlare di Lui perché hanno avuto difficoltà di accettare che Lui fosse un Messia pasquale. Allora anche per i Greci Cristo dice che sarà manifestato e conosciuto quando sarà innalzato sulla Croce perché allora attirerà tutti a sé. Per conoscere Cristo non basta una conoscenza teorica, ci vuole una conoscenza integra che passa attraverso l’amore. Amare significa agire concretamente, cioè servire. Servire non vuol dire fare ciò che voglio io, ma seguire il Signore, camminare sulle sue orme, vivere in comunione con Lui, diventandogli simile. Così l’uomo lo serve. Seguendo Cristo fino al Triduo Pasquale si giunge alla manifestazione della gloria di Dio. La conoscenza di Cristo in questo modo per l’uomo significa la vita: e la gloria di Dio è l’uomo vivente.
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