2006-03-20 15:27:06

IRLANDA: FESTA DI SAN PATRIZIO


ARMAGH, 18 mar. - "La legge civile stabilisce dei principi essenziali, ma per costruire una società davvero inclusiva, accogliente e rispettosa delle persone di culture, lingue e tradizioni diverse, occorre qualcosa di più". È quanto afferma l'arcivescovo di Armagh, mons. Seán Brady, nel messaggio per la festa di ieri di San Patrizio, patrono d'Irlanda. "La prossima settimana - afferma l'arcivescovo nel messaggio - si celebrerà la Settimana interculturale, promossa dalla Commissione dell'Irlanda del Nord per l'uguaglianza insieme al Comitato consultivo nazionale sul razzismo e l'interculturalismo". Un incontro "che mira ad incoraggiare un maggiore coinvolgimento e un maggiore senso di appartenenza nelle persone che provengono da minoranze etniche". "Ciò che serve realmente - precisa al riguardo mons. Brady - è la proclamazione e la testimonianza vissuta della verità di Cristo, una verità portata nel nostro Paese da San Patrizio", perché "è solo la verità di Cristo che educa le coscienze e promuove l'autentica dignità della persona umana". "La sua festa - rammenta il presule - unisce gli irlandesi di tutto il mondo, perché egli è simbolo della nostra storia ed eredità". "Migrante due volte nella nostra terra - conclude Brady - dopo il primo timoroso tentativo, Patrizio vi ritornò sorprendentemente una seconda volta". E proprio lui, che si autodefiniva "rifugiato rozzo e ignorante", venne "misteriosamente scelto dalla provvidenza di Dio".
(Sir - MANCINI)








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