2006-03-15 18:02:08

TURCHIA: AZIONI ANTICRISTIANE COORDINATE


MERSIN, 15 mar. - Non era un ladro il giovane che ha “aggredito la chiesa parrocchiale di Mersin”, in Turchia. La sua azione rientra invece in una campagna di intimidazioni e di violenze della quale sono vittime i cristiani di Turchia, che ha lo scopo di allontanare i fedeli. E’ quanto ha sostenuto ieri davanti alla stampa il frate minore cappuccino Hanri Leylek, assalito da un giovane con il coltello. “Abbiamo presentato un documento sull’aggressione alla chiesa - aggiunge il religioso -, nel quale si sostiene che il giovane non è venuto per rubare, ma per creare terrore e si chiede alla polizia di indagare sui motivi dell’aumento di questi attacchi alla Chiesa e ai luoghi cristiani. Non si tratta – sottolinea - di gesti di pazzi solitari, ma atti di un’organizzazione che vuole spaventare i fedeli per farli allontanare dalla Chiesa. Qui ci sono ragazzi che da due giorni non vengono a scuola e famiglie preoccupate. Si mira all’intimidazione del diverso, ma i cristiani non sono diversi, non vengono da fuori, sono turchi essi stessi”.
(Asianews - MANCINI)







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