(15 marzo 2006 - RV) Si attenuano le tensioni tra Siria e Onu, nate dopo l’attentato
del 14 febbraio 2005 a Beirut, in cui persero la vita l’ex premier libanese, Rafik
Hariri, ed altre 22 persone. Il presidente di Damasco, Bashar Assad, ed il suo vicepresidente,
Farouk Al Sharaa, hanno accettato di farsi interrogare dal procuratore dell’Onu, il
belga Serge Brammertz, che sta indagando sulla strage. Il servizio è di Paolo Mastrolilli: