CITTA' DI HO CHI MINH, 9 mar. - Nel Vietnam comunista i seminari sono sovraffollati
e insufficienti. Il cardinale Jean-baptiste Pham Minh Man, arcivescovo di Città di
Ho Chi Minh - già Saigon - , sottolinea la necessità di nuove sedi e di docenti esperti. "Nell'Arcidiocesi
di Saigon - il cardinale spiega ad AsiaNews - ci sono molti giovani seminaristi pieni
di fervore e gli insegnanti sono devoti al loro lavoro. Ma ci sono problemi: anzitutto
il grande affollamento, con 230 seminaristi" e la mancanza dello spazio fisico per
abitare e insegnare. "Poi la scarsità di insegnanti esperti". "E' prioritario riorganizzare
il seminario di Saigon, in collaborazione con i responsabili dell'arcidiocesi e con
le parrocchie". La struttura riceve gli studenti delle sei diocesi meridionali. Nel
2005 il regime ha consentito l'ammissione di tutti i candidati proposti dalle diocesi,
mentre nel passato autorizzava non più di 10-15 persone ogni volta. All'inizio del
2006 il regime ha dato il permesso al seminario di aprire una succursale nella vecchia
sede della scuola teologica della città di Long Khanh nella diocesi di Xuan Loc, ma
saranno necessari molto tempo e denaro per sistemare l'edificio. "La situazione
è peggiore nell'arcidiocesi di Hanoi - dice il porporato -, dove mancano gli spazi
necessari per l'insegnamento. Sarà necessario più tempo per risolvere il problema".
Ad Hanoi il Seminario maggore di S. Giuseppe, da cui provengono i sacerdoti per le
8 diocesi settentrionali, ha 235 studenti e non ha spazi sufficienti per le persone,
gli studi e le altre attività. I 43 nuovi seminaristi sono costretti a usare l'edificio
salesiano di Co Nhue, distante 18 km. Dal 2005 il governo ha concesso al seminario
di accogliere ogni anno i nuovi seminaristi. La scorsa estate i seminaristi hanno
prestato servizio presso quattro lebbrosari nel settentrione, come parte della loro
attività pastorale. La scarsità di esperti rende necessario ai migliori insegnanti
di recarsi nei diversi seminari del Vietnam. (Asianews - MANCINI)